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STUDIO DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA

PER IL BAMBINO, L'ADOLESCENTE,

L'ADULTO E LA FAMIGLIA


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MI PRESENTO...

 

Sono Chiara Bussetti, sono nata nel 1986 a Trieste, una bellissima città tra il mare e il Carso, territorio ricco di storia e particolarmente prezioso sotto il profilo naturalistico per i suoi colori e paesaggi.

 

Sono una psicologa e psicoterapeuta iscritta all'Albo degli Psicologi del Fvg con il nr. 1691, ed esercito la libera professione nel mio studio di Trieste in via Giuliani nr. 2/1.

 

​Nel mio lavoro offro servizi di consulenza, valutazione psicodiagnostica, interventi di sostegno psicologico e psicoterapia rivolti al bambino, all'adolescente, all'adulto e alla famiglia.

IL MIO APPROCCIO ED IL MIO METODO DI LAVORO:

 

Mi sono specializzata in Psicoterapia ad orientamento sistemico-relazionale presso il Centro Padovano di Terapia della Famiglia con sede a Trieste.

 

La psicoterapia sistemica nasce negli Stati Uniti negli anni 50 partendo dalle riflessioni sull'influenza dell'ambiente familiare e relazionale sull'individuo, per poi diffondersi in Europa e in Italia a partire dagli anni 70 grazie ad esponenti provenienti dalla Scuola di Milano come Mara Selvini Palazzoli, Luigi Boscolo, Gianfranco Cecchin e Giuliana Prata.

 

L'approccio sistemico nasce come teoria delle relazioni e parte dal presupposto che le relazioni interpersonali influenzino lo stato di benessere o di malessere sperimentato da una persona in un particolare momento di vita: modalità comunicative poco funzionali in famiglia, in coppia o nei principali contesti sociali di riferimento possono contribuire ad alimentare un disagio con sè stessi e con gli altri.

 

Il modello sistemico va quindi a focalizzare l'intervento spostando il focus dal singolo individuo al sistema in cui egli vive: ogni "sistema" (famiglia, coppia, ambiente lavorativo/sociale) è infatti organizzato secondo regole, ruoli e funzioni che determinano le modalità di interazioni sia al suo interno che con l'esterno ed il malessere del singolo non può essere slegato dal contesto cui appartiene.

 

In questa prospettiva il "sintomo" non viene inteso come un problema del singolo individuo che deve essere "aggiustato", bensì come una modalità comunicativa necessaria per esprimere una difficoltà che appartiene all’intero contesto di riferimento. Il portatore del sintomo viene definito “paziente designato” in quanto è colui che si sta facendo da portavoce di un malessere più articolato e complesso.​​

Come interviene la psicoterapia sistemico-relazionale?

  • Lo psicoterapeuta sistemico utilizza un approccio concreto di analisi delle difficoltà attraverso il lavoro nel qui ed ora;
  • L'obiettivo della psicoterapia sistemico-relazionale è quello di comprendere la funzione relazionale e comunicativa del sintomo/problema e di trovare nuovi modi e strategie più funzionali che permettano di rapportarsi con sè stessi e con gli altri.
  • Durante la terapia si tiene conto della storia familiare e dei vissuti personali allo scopo di modificare i modelli e le dinamiche disfunzionali presenti: ciò viene svolto attraverso un processo di co-costruzione che coinvolge attivamente terapeuta e individuo/famiglia.
  • Lo psicoterapeuta utilizza nel suo lavoro tecniche proprie del modello sistemico (quali ad esempio il Genogramma Familiare, il Disegno Congiunto, la Scultura ed altri strumenti denominati "oggetti fluttuanti") che aprono spazi di riflessione alternativi sulle problematiche presentate: si tratta di modalità diverse per affrontare le difficoltà discusse che possono sbloccare la riflessione introducendo nuovi e differenti punti di vista sulle relazioni.
  • Lo psicoterapeuta può anche assegnare dei "compiti" tra una seduta e l'altra per permettere di sperimentare nuove modalità di azione.
  • La psicoterapia sistemica aiuta quindi a comprendere il significato di alcuni comportamenti, ne vede i vantaggi e gli svantaggi per l'intero sistema (ovvero tutte le relazioni coinvolte) e dà supporto anche alla famiglia o al partner.

 

Per chi è indicata la psicoterapia sistemico-relazionale?

​L'approccio sistemico è uno dei molteplici approcci allo studio della psicologia ed è un metodo di lavoro che si può applicare a tutte le situazioni: individuali, di coppia e familiari. E' particolarmente indicato per:

  • Età evolutiva: comportamenti di bambini e adolescenti che preoccupano tutta la famiglia come ad esempio stati d'ansia, oppositività, disturbi di tipo psico-somatico, situazioni di disagio scolastico ecc;
  • Disturbi d'ansia, attacchi di panico e fobie;
  • Depressione e altri disturbi del tono dell'umore;
  • Disturbi alimentari (es. anoressia, bulimia);
  • Problematiche di coppia (es. conflitti, difficoltà di comunicazione, disturbi sessuali ecc);
  • Difficoltà legate a situazioni stressanti.

LA MIA FORMAZIONE:

 

Mi sono laureata all'Università degli Studi di Trieste nel 2012 con una tesi riguardante lo sviluppo della competenza metaforica nei bambini di età prescolare.

 

Il mio interesse per l'età evolutiva mi ha portato a svolgere il mio percorso formativo pre e post-lauream prevalentemente in questo ambito:

  • ​presso l'Unità Operativa Bambini e Adolescenti del Distretto 2 di ASUGI, con particolare rilevanza per le problematiche comportamentali, le difficoltà scolastiche, i ritardi dello sviluppo e le situazioni di disagio psico-sociale.
  • ​presso il reparto di Neuropsichiatria Infantile dell'IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, dove ho avuto modo di focalizzarmi in particolare sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento, ed in seguito anche sui disturbi dell'attenzione, d'ansia e dell'umore in età evolutiva;

 

​Ho svolto parte del mio percorso formativo anche presso il reparto di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale Maggiore di Trieste, approfondendo l'area della neuropsicologia dell'adulto.

 

Successivamente, nel 2015 ho partecipato ad un corso di formazione in Psiconcologia Pediatrica.

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Nel 2016 ho frequentato un Master di 2° livello presso l'Università degli Studi di Padova sulle Psicopatologie dello Sviluppo, con una tesi dal titolo "La Fobia Scolare in adolescenza: analisi di un caso clinico".

 

Nel 2019, in qualità di specializzanda in Psicoterapia, ho svolto il tirocinio formativo presso il Dipartimento delle Dipendenze dell'ASUGI (SERT - S.C. Dipendenze da Sostanze Illegali).

 

Dal 2020 al 2022 ho proseguito la mia formazione in psicoterapia svolgendo il tirocinio c/o il Servizio Integrato per i Disturbi del Comportamento Alimentare di ASUGI (Dipartimento di Salute Mentale) dove ho affiancato l'equipe nei colloqui di assessment e presa in carico di persone con problematiche correlate ad Anoressia, Bulimia e Binge Eating, collaborando con altre figure professionali es. dietista, medico internista, psichiatra ecc.

 

Nel 2022 ho terminato il percorso quadriennale della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Sistemico-Relazionale con la tesi "Oltre le parole: l'utilizzo delle tecniche esperienziali nella terapia familiare con i bambini e gli adolescenti".

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Dal 2017 collaboro con alcune residenze polifunzionali per anziani di Trieste dove svolgo attività di stimolazione cognitiva in piccolo gruppo.

 

Dal 2020 al 2022 ho collaborato inoltre con il Tribunale di Sorveglianza di Trieste partecipando alle camere di consiglio dove mi viene richiesto un parere, in qualità di esperto esterno, relativamente ai procedimenti per le misure alternative alla detenzione in carcere per le persone condannate (detenzione domiciliare, affidamento terapeutico o semi-libertà).​

 

Negli anni ho collaborato con alcune scuole di Trieste nelle quali ho gestito vari Sportelli di Ascolto. Attualmente sono psicologa scolastica presso le scuole dell'infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado afferenti all'IC Altipiano: tale sportello è stato attivato attraverso un Protocollo di Intesa tra il Miur e il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi con la finalità di predisporre un servizio di supporto rivolto a tutta l'utenza afferente al comprensivo (studenti, famiglie e personale scolastico) per prevenire l'insorgere di forme di disagio e/o malessere anche a seguito della pandemia Covid-19.

I MIEI INTERESSI...

 

Amo molto gli animali e la natura, e quindi nel tempo libero cerco di dedicarmi a queste mie grandi passioni.

 

Dal 2006 pratico con regolarità la corsa, partecipando a gare su medie e lunghe distanze, attività che mi permette di stare outdoor e spesso a contatto con la natura.

 

Metto pertanto a disposizione di chi lo desidera anche la mia esperienza personale nell’ambito sportivo del running per promuovere un supporto psicologico che individua nello sport un mezzo per migliorare la propria qualità di vita, allo scopo di potenziare qualità personali importanti nella quotidianità come la resilienza, la motivazione e il problem-solving.

running